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La Zizzola

  • Anna Fanigliulo
  • 18 giu 2015
  • Tempo di lettura: 2 min

Zizzola: di lei si è detto tutto e il contrario di tutto. Il suo nome, secondo la Treccani, sarebbe sinonimo di giuggiola o di bazzecola, cosa da niente, inezia. La tradizione la vorrebbe "villa delle delizie", forse casa d'appuntamenti, oppure ancora osservatorio; addirittura le streghe si sarebbero ritrovate sullo spianato retrostante per celebrare i sabba. La posizione che occupa sulla collina del Monteguglielmo, ovvero il punto più alto della città, l'ha eletta simbolo indiscusso di Bra. Le sue vicende costruttive sono incerte: è ignoto il progettista, anche se è consolidata l'esistenza di due disegni con progetti di massima del "casino di campagna" per mano dell'architetto Carlo Reviglio della Veneria, al quale però non è certo se ne possa attribuire la paternità. Sicura invece è la committenza: il sig. Bruno Tommaso fu Francesco la fece costruire attorno al 1840 per la sua signora, donna di gran lusso. In seguito la costruzione passò all'avvocato Carlo Maffei e dopo ancora a Traversa Giulio. Esternamente la Zizzola ha un disegno di gusto barocco, con richiami classici. Costruita in mattoni a vista e scandita da lesene, colonne e archi, si presenta a pianta ottagonale con due piani fuori terra sormontati da una torretta cilindrica terminante con una terrazza. All'interno il tema è a pianta centrale con simmetrica corrispondenza nei due piani: otto vani circondano un vasto salone circolare. Si narra che le porte interne, dalle raffinate decorazioni, provenissero dalla casa del Duca di Genova. Un discorso a parte meritano i suoi sotterranei. Si snodano nelle profondità della Zizzola almeno due cunicoli percorsi in gran parte, ma tratteremo l'argomento in un altro contesto per potergli dedicare il dovuto approfondimento. Nel 1962 il dott. Guido Fasola, allora proprietario, dono' la Zizzola al Comune di Bra vincolando però la destinazione d'uso dell'edificio a museo o a sede di convegni e altre attività di carattere pubblico. Da sabato 20 giugno finalmente la Zizzola diventerà "Casa dei Braidesi", ovvero ospiterà la memoria storica cittadina con un interessante e innovativo allestimento museale multimediale. Il progetto è del Comune di Bra, realizzato con il contributo della Regione Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Bra e del Ministero dei Beni Culturali. E' possibile gustare un anticipo dell'allestimento attraverso una app scaricabile gratuitamente da Google Play o dall'Apple App Store. Per maggiori informazioni: www.comune.bra. cn.it

 
 
 

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